Che rabbia i colleghi che pettegolano, come di quelli che invece di parlare urlano!
I luoghi di lavoro sono un microcosmo fatto di relazioni e comportamenti che spesso generano malumori. A fare la classifica delle abitudini più fastidiose sul lavoro è un’indagine realizzata da InfoJobs, una piattaforma on line per la ricerca di impiego.
Ne ha scritto nei giorni scorsi “Conquiste del Lavoro”, il quotidiano della Cisl, con un articolo di Mauro Cereda (QUI il testo integrale).
In cima alla lista degli atteggiamenti insopportabili c’è il pettegolezzo (50,4%). Segue il volume della voce troppo alta (45,4%).
La mancanza di puntualità e le interruzioni mentre si parla sono le principali fonti di insofferenza (38,4% e 38%), ma non piacciono neanche gli atteggiamenti di chi utilizza inglesismi per darsi un tono (34,5%) o si distrae con il cellulare (25,7%) o in altro modo.
Il 35,6% degli intervistati confessa di non sopportare più i discorsi sull’inadeguatezza dello stipendio o le critiche al capo (17%).
Ma allora come si viene a capo di queste situazioni?
Quasi il 50% degli interpellati sopporta per un po’ e poi decide di risolvere il problema parlandone in modo costruttivo e senza scontro con chi lo ha generato.