Riders, un accordo sbagliato
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Riders, un accordo sbagliato

Le furbizie di Assodelivery per aggirare un contratto esistente

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Pubblicato il 4 Ottobre 2020

Il quotidiano Bresciaoggi torna questa mattina sul controverso accordo che Assodelivery ha firmato con un sindacato autonomo, presentato come un contratto collettivo per quei lavoratori che consegnano cibo a domicilio. Il giornale sottolinea la posizione di Cgil Cisl Uil: un’intesa ad esclusivo vantaggio delle aziende! Come spiegato in un volantino che in questi giorni viene fatto circolare dalle organizzazioni sindacali confederali attraverso i social media.

 

 

“L’accordo siglato da Assodelivery è sbagliato perché condanna le persone alla precarietà e gioca al ribasso su retribuzioni e tutele. – denuncia la Cisl – Non verranno retribuite malattia, tredicesima, ferie e quando avranno raggiunto il tetto retributivo massimo per le collaborazioni occasionali potranno essere allontanati senza colpo ferire.

Si tratta di distorsioni inaccettabili, che non hanno nulla a che fare con una buona flessibilità che solo un buon contratto può definire.

Il riferimento non può che essere il contratto collettivo nazionale della logistica che integra tutte le garanzie salariali, normative e di welfare, supera la logica del cottimo e può essere adattato e armonizzato a specifiche esigenze di flessibilità del settore. E’ da lì che bisogna ripartire nel segno della condivisione, della corresponsabilità e della buona rappresentanza”.