Sono tornati a protestare questa mattina in città, davanti alla sede dell’assessorato provinciale al lavoro, le operaie, gli operai e gli impiegati della Fagor-Brandt di Verolanuova.
Dal primo maggio i 266 dipendenti sono stati posti in mobilità. Vivono una situazione delicatissima legata al fallimento della Fagor che ha messo una pesante zavorra al piano di reindustrializzazione avviato dal gruppo lussemburghese della Optiverde che prevedeva il riassorbimento e la ricollocazione dei lavoratori in nuove linee produttive.
Gli occhi di tutti sono rivolti al nuovo piano di industriale della Optiverde che per evitare di doversi accollare i costi imprevisti del fallimento Fagor intenderebbe spostare il suo progetto da Verolanuova a Brandico.
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