Dovrà essere celebrato un nuovo processo d’appello a carico di Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, due degli imputati assolti in secondo grado il 14 aprile del 2012 per la strage di Piazza della Loggia che il 28 maggio del 1974 fece otto morti e cento feriti.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione accogliendo il ricorso della Procura generale di Brescia contro le assoluzioni della Corte d’Assise e d’Appello di Brescia.
Si riaccende così la speranza che da un’aula di giustizia escano i nomi di mandanti ed esecutori dell’attentato.
“Accolgo con grande soddisfazione questa decisione della Corte di Cassazione – scrive in una dichiarazione per la stampa il Segretario generale della Cisl, Enzo Torri – e la speranza è che il nuovo processo sulla strage compia quel passo decisivo che ancora manca per individuare tutte le responsabilità. Un ringraziamento va ai legali di parte civile impegnati in questa interminabile vicenda giudiziaria per arrivare alla verità. Particolare gratitudine va all’avvocato Piergiorgio Vittorini, il legale incaricato dalla Cisl, che è stato parte determinante nel ricorso alla Suprema Corte avendo rilevato proprio nell’assoluzione di Maggi e Tramonte il punto debole della sentenza di secondo grado nel processo per la strage di Piazza Loggia”.