I lavoratori agricoli bresciani chiedono il rinnovo del contratto
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I lavoratori agricoli bresciani chiedono il rinnovo del contratto

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Pubblicato il 27 Luglio 2012

Preoccupati ma determinati. Si sono presentati così i lavoratori agricoli bresciani al presidio indetto questa mattina davanti alla Prefettura di Brescia in concomitanza dello sciopero generale provinciale del settore.

I Segretari generali di Fai Cisl (Daniele Cavalleri), Flai Cgil (Giancarlo Venturini)e Uila Uil (Michele Saleri) sono stati ricevuti in Broletto dal Capo di gabinetto della Prefettura al quale hanno consegnato il documento che fa il punto della situazione dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro.

 

 

 

 

Quello di Brescia, con l’arrogante atteggiamento assunto da Coldiretti, Confagricoltura e Cia, è un caso emblematico della difficoltà in cui versano le relazioni sindacali nel settore agricolo, tanto che anche le Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno preso posizione sull’accaduto.

L’ANALISI DELLE SEGRETERIE NAZIONALI
Alla luce di quanto sta avvenendo sia a livello nazionale che nei tavoli dei contratti provinciali Fai, Flai e Uila esprimono forte preoccupazione per il clima generalmente derogatorio agli impegni sottoscritti e agli avvisi comuni che, invece di segnare un avanzamento della cultura bilaterale e partecipativa, rappresentano una profonda contraddizione con le azioni con cui Confagricoltura, Coldiretti e Cia vanno scandendo i loro comportamenti sia a livello nazionale che nelle Province.

C’E’ CHI INVOCA LA FESSIBILITA’ MA PENSA AD ALTRO
La pretesa di trasformare gli strumenti della flessibilità – dicono ancora i sindacati – in grimaldelli per lo sfruttamento delle persone come si vorrebbe fare con i contratti di apprendistato dopo aver perseguito analogo scopo con i voucher non è accettabile. Così come non lo è che contratti provinciali scaduti ormai da quasi otto mesi vengano considerati non negoziabili a causa della crisi in corso. hanno sempre affrontato i problemi delle imprese e dei lavoratori dentro la complessità delle trattative contrattuali e non fuori di esse.

QUELLA DEI PADRONI E’ UNA “SERRATA”
Per questo i sindacati considerano il rifiuto a trattare manifestatosi in molte province una vera e propria ‘serrata’ contro gli affidamenti relazionali tra le parti.

ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI IL 12 SETTEMBRE
Per questi motivi Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno deciso di convocare a Roma per il 12 settembre una assemblea nazionale in cui saranno decise tutte le iniziative sindacali a sostegno del diritto dei lavoratori agricoli ad avere rinnovati i contratti di lavoro ed efficienti strumenti bilaterali a partire da quelli nazionali.