La Scuola si ferma. Lunedì 14 ottobre sciopererà per l’intera giornata personale docente e non docente per contestare una politica scolastica che considera la scuola pubblica statale solo come area di spreco. “Siamo di fronte a provvedimenti improvvisati di contenimento della spesa – spiega Enrico Franceschini, Segretario generale della Cisl Scuola di Brescia – di tagli degli organici, delle classi e delle misure a sostegno delle fasce più deboli, che vuol dire alunni in situazione di handicap e stranieri; il tutto accompagnato da mancate assunzioni e dalla precarizzazione del rapporto di lavoro nella scuola”.
Una giornata di protesta e di proposta, “per ottenere investimenti specifici per la scuola e la formazione – conclude Franceschini – per l’apertura di un contratto che valorizzi la professionalità dei lavoratori della scuola, per assicurare certezze professionali ed una migliore qualità dell’organizzazione del lavoro scolastico, per la reale garanzia del diritto allo studio anche e soprattutto per i più deboli”.
