Con la presentazione del documento con le richieste sindacali, ha preso avvio ieri nella sede di Confagricoltura di Brescia, la trattativa per il rinnovo del Contratto provinciale Quadri e Impiegati Agricoli 2026-2029. Oltre ai segretari generali di Fai CISL, Flai Cgil e Uila Uil, siedono al tavolo di confronto Confederdia, Confagricoltura, Coldiretti e CIA.
Pur in un contesto generale che presenta delle criticità, il comparto agricolo bresciano sta registrando valori di crescita e sviluppo comunque incoraggianti, e di questi dati hanno tenuto conto i sindacati nel presentare una serie di richieste a tutela dei circa cinquecento addetti cui nel bresciano viene applicato questo contratto.
La piattaforma Fai CISL, Flai Cgil e Uila Uil pone particolare attenzione sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sulle esigenze di assistenza a figli, genitori ultrasettantenni e familiari con disabilità, attraverso il riconoscimento di appositi permessi e la possibilità di accedere a forme di smart working agevolate.
In materia di salute e sicurezza viene ribadita la necessità di una apposita copertura assicurativa che tuteli le rappresentanze dei lavoratori incaricate in azienda nello svolgimento delle proprie funzioni. Viene inoltre chiesto di considerare nuove figure professionali che rispondano alle esigenze del settore oggi, con la proposta di diminuire il periodo per il quale è prevista la corresponsione di uno stipendio di ingresso in misura parziale.
Per ciò che riguarda la parte economica la richiesta sindacale è quella di un incremento delle retribuzioni, per il biennio 2026-2027, nell’ordine dell’8%; a questa se ne affiancano altre riguardanti l’equiparazione dei trattamenti economici tra le festività nazionali e quelle infrasettimanali, il riconoscimento di buoni pasto in caso di mancata mensa, gli adeguamenti dell’indennità di cassa e dell’indennità di funzione.
Il prossimo incontro tra le parti è previsto a gennaio 2026