Si è chiusa positivamente la trattativa per il rinnovo del contratto per i lavoratori Stellantis, Iveco, Cnhi e Ferrari. Era scaduto il 31 dicembre 2022. La firma è avvenuta questa mattina nella sede dell’Unione industriali di Torino. Il nuovo contratto (nella foto il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia sigla il documento) avrà durata quadriennale per la parte normativa e biennale per quella economica.
A partire dalla prima mensilità utile, marzo 2023, l’aumento sui minimi sarà del 6,5% pari un incremento medio di 119 euro (relativo all’inflazione del 2022, che si aggiunge al 2% già erogato lo scorso anno) e per il secondo anno a gennaio 2024 un aumento del 4,5%, pari a 87,8 euro. Complessivamente nel biennio i minimi saranno aumentati di 11,3 punti percentuali per un totale di oltre 207 euro mensili.
Verrà inoltre erogato un una-tantum di 400 euro, in due tranche di pari valore, una nel mese di aprile 2023 e una nel mese di luglio 2023.
Oltre a ciò, a partire dal mese di maggio 2023, i lavoratori avranno a disposizione 200 euro netti di Flexible Benefit spendibili nella piattaforma welfare Cnhi, Iveco, Stellantis e in buoni carburanti per Ferrari.
Il montante salariale generato dai minimi, dall’una-tantum e dai flexible benefit che i lavoratori incasseranno nel biennio sarà pari a oltre 4.300 euro medi.
“È un risultato particolarmente positivo e unico che farà sicuramente da apripista per altri rinnovi contrattuali nazionali – scrive la Fim Cisl in un comunicato stampa – Oggi possiamo ribadire con forza che in un difficile contesto economico, caratterizzato da un’inflazione che taglia i salari e rappresenta una vera tassa contro il reddito da lavoro dipendente e contro i più deboli e poveri, il contratto risponde alle esigenze di tutela del reddito dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Lunedì 13 marzo 2023, a Roma è convocata l’Assemblea Nazionale dei Rappresentanti Sindacali di Fim-Cisl, insieme a quelli di Uilm-Fismic-Uglm-Aqcfr, per valutare e approvare l’accordo; seguiranno poi le assemblee in tutti i luoghi di lavoro Stellantis, Iveco, Cnhi e Ferrari.