“E’ nostra ferma intenzione e preciso dovere morale fare in modo che non si parli mai di ‘morti bianche’, contrastare con ogni azione di tutela e di prevenzione possibile il manifestarsi di decessi e di infortuni connessi all’attività lavorativa e far sì che ciascuno di noi assuma una sempre maggiore cognizione e contezza della gravità del problema, affinché episodi simili, al netto della componente sfuggente della fatalità, non abbiano più a verificarsi”.
Lo scrivono in un comunicato congiunto le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil esprimendo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Martino Andrea Febbrari, l’operaio forestale morto ieri in un bosco sopra Berzo Demo colpito da una scarica di massi.
“Episodi come questo – si legge ancora nel testo sindacale – ci mettono nuovamente di fronte alla consapevolezza del fatto che le lavoratrici e i lavoratori con cui ci relazioniamo quotidianamente non sono numeri, bensì persone con un proprio vissuto e una storia da raccontare; storia che purtroppo, come accaduto per Martino, può trovare una brusca e scioccante interruzione, alla quale non è possibile trovare senso alcuno. Quello che possiamo fare, come sindacati, è non stancarci mai di sensibilizzare e tenere alta la soglia dell’attenzione in merito a una materia così complessa e quantomai urgente come quella della Sicurezza sui luoghi di lavoro”.