“Nonostante la diminuzione di occupati coinvolti dalle crisi rispetto al primo semestre 2022, si consolidano nel secondo semestre le sofferenze in alcuni settori, in particolare quello dell’automotive e degli elettrodomestici”. Lo si legge nell’ultimo REPORT della Fim Cisl sul 2022 diffuso oggi.
Nel secondo semestre 2022, alla data del 31 dicembre emerge una riduzione di 10.140 addetti alle prese con le difficoltà, che passano dai 70.867 di giugno a 60.727.
Il comparto metalmeccanico continua però a registrare situazioni di sofferenza legate soprattutto al costo dell’energia e alla carenza di materie prime e componentistica.
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