Aico si ferma. Fim Cisl al fianco dei lavoratori
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Aico si ferma. Fim Cisl al fianco dei lavoratori

Accordo con l'azienda per un serio piano di incentivi all'esodo e in alternativa l'impegno alla ricollocazione

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Pubblicato il 25 Gennaio 2021

Alla fine è la Fim Cisl bresciana a prendere in carico con responsabilità le aspettative dei lavoratori dell’AICO di Palazzolo sull’Oglio, azienda produttrice di stufe, camini e caldaie con i marchi Ravelli ed Elledi rilevata nel 2018 dalla società di private equity OpenGate Capital.

La crisi accusata dall’azienda negli ultimi anni si è aggravata nel corso del 2020 ed ha portato di fatto alla paralisi produttiva lasciando senza prospettive i 70 lavoratori ancora in forza all’impresa.

Di fronte all’eventualità di una soluzione traumatica la Fim Cisl ha costruito, con il mandato dei lavoratori, delusi e preoccupati dalla conduzione della vertenza fatta da altre sigle sindacali, un accordo con l’azienda per la gestione della crisi.

L’intesa prevede due strade: l’adesione su base volontaria dei lavoratori ad una risoluzione consensuale incentivata del rapporto di lavoro, oppure l’impegno da parte dell’azienda, in condivisione con il sindacato, a farsi carico di trovare soluzioni di ricollocazione, trasferimento in altre realtà produttive o ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali.

Quella della Fim Cisl è una scelta di responsabilità – sottolineano dal sindacato di via Altipiano d’Asiago – per non lasciare soli i lavoratori in una situazione aziendale gravemente compromessa e aprire loro due opzioni attraverso le quali poter provare a ricostruirsi un futuro occupazionale.