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Reparto Covid al Civile? Rischio di un falò nella foresta

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Pubblicato il 26 Agosto 2020

Si è nuovamente aperto in questi giorni il dibattito su “Scala 4”, il reparto dedicato ai malati Covid-19 all’interno degli Spedali Civili di Brescia.

Già in passato sia le organizzazioni sindacali che i medici avevano espresso forti perplessità dal punto di vista della sicurezza riguardo ad una scelta di questo genere.

Per quante saranno le precauzioni messe in atto potrebbe essere come voler controllare un falò in una foresta.

La scelta di Regione Lombardia, nonostante i pareri contrari, si è però indirizzata in modo diverso ed ha annunciato la ristrutturazione di Scala 4. Però non si conoscono i tempi e non si sa chi finanzierà il progetto (che ancora non c’è)

Nel frattempo i contagi sono ripresi, mentre, secondo le previsioni, avrebbero dovuto andare andare a zero.

L’esperienza drammatica vissuta tra febbraio e maggio dovrebbe averci insegnato quanto sia importante la pianificazione e soprattutto la rapidità di azione.

Se “Scala 4” continua ad essere poco più che un titolo di giornale si corrono due rischi: il primo è che se da qui ad un mese dovesse servire, non ci sarà; il secondo, che quando sarà pronto non servirà più.

Abbiamo già dimenticato la storia dell’ospedale allestito alla Fiera di Milano con grande strepito di consulenti, conferenze stampa, annunci, inaugurazioni e mai utilizzato perché deciso, pensato e realizzato assolutamente fuori tempo?

Sia che i fondi siano del finanziatore pubblico oppure di un finanziatore privato non ci si può più permettere di sprecare risorse, per rispetto dei cittadini e degli operatori che dovranno fronteggiare futuri ricoveri.

Angelo Cinelli
segretario generale Cisl Medici Brescia

 

 

Con la parola BLOG si definisce una sorta di diario online in cui l’autore pubblica pensieri, opinioni, riflessioni e considerazioni.
Angelo Cinelli è dirigente medico dell’Istituto Maugeri di Lumezzane. L’esperienza professionale, la conoscenza diretta dei problemi della sanità e il confronto con i colleghi sono all’origine di queste pagine.