Nuovo stop nella sanità. Confermato lo sciopero di lunedì 18
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Nuovo stop nella sanità. Confermato lo sciopero di lunedì 18

Cinelli (CISL Medici): Continueremo finché non saremo ascoltati

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Pubblicato il 15 Dicembre 2023

“La sanità pubblica sta morendo, il Governo deve intervenire con dei segnali nella legge di bilancio. Il nostro non è uno sciopero temerario ma una legittima e doverosa protesta”. CISL Medici, Aaroi-Emac (sindacato degli anestesisti e rianimatori), Fassid (radiologi, patologi, psicologi e farmacie ospedalieri), Fvm-(Federazione veterinari medici) sintetizzano così le motivazioni dello sciopero che lunedì 18 dicembre fermerà i servizi sanitari su tutto il territorio nazionale.
Pubblichiamo sullo sciopero una dichiarazione del segretario di CISL Medici Brescia, Angelo Cinelli

 

Continueremo finché non saremo ascoltati

Dobbiamo fermarci di nuovo, per difendere il nostro sistema sanitario nazionale e per far comprendere, a chi ci governa, che il patrimonio del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione non può essere svalutato.
Come qualsiasi organizzazione o creazione umana il nostro Sistema Sanitario necessita della corretta manutenzione; ma negli ultimi anni, oltre a non prevedere il ricambio del personale e ad adattare le risposte alla nuove necessità della popolazione, sempre più anziana, si sono addirittura tolte le risorse per un dignitoso funzionamento.
Alla fine senza manutenzione e senza finanziamenti la “macchina” sanitaria si è rotta; la soluzione di vendere i pezzi al privato, e non creare una corretta collaborazione, ha fatto sì che la probabilità di rimetterla in moto, soprattutto per le persone con meno possibilità, si sia ridotta.
Cosa resterà ai nostri nipoti? Chi si curerà di noi quando avremo bisogno? Dove avete buttato tutti i contributi versati negli anni? Avete individuato e perseguito coloro che evadono le tasse ma sono fruitori dei servizi a spese della comunità?.
Nella nuova manovra non ci sono queste risposte; ci dovrebbe essere la volontà politica di fornire prima queste risposte e da qui, ascoltando la società civile e gli operatori, costruire un modello sanitario non basato sul consenso o della ricerca del voto ma ispirato e rispettoso del nostro carissimo articolo 32 della Costituzione. Per questo Continueremo finché non saremo ascoltati.

Angelo Cinelli
segretario provinciale CISL Medici

 

QUI il video con il punto della situazione