E’ morto questa notte Cesare Trebeschi. Era nato il 21 agosto del 1925. Avvocato, uomo politico, sindaco di Brescia tra il 1975 e il 1985. Scompare con lui una delle figure pubbliche bresciane di maggiore rilievo.
Giovanissimo si era unito alle Fiamme Verdi nella lotta di Liberazione: suo padre Andrea, esponente dei Cattolici Popolari, fu perseguitato dai nazifascisti e deportato in Germania nei campi di sterminio prima a Dachau, poi a Mauthausen e infine a Gusen dove morì nel gennaio del 1945.
“Rigore, correttezza, passione – sottolinea Alberto Pluda, segretario provinciale della Cisl – sono le caratteristiche con le quali ha segnato la storia politica e sociale bresciana. La sua testimonianza è stata un costante punto di riferimento e motivo di ispirazione per quanti orientano al bene comune il loro lavoro e il loro impegno di ogni giorno. Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza“.
Nella foto, Cesare Trebeschi, in primo piano, accanto a Franco Castrezzati sul palco della manifestazione del 28 maggio 2015 nell’anniversario della strage di Piazza della Loggia.