Contratto metalmeccanici, dal 94% dei lavoratori sì alla piattaforma
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Contratto metalmeccanici, dal 94% dei lavoratori sì alla piattaforma

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Pubblicato il 16 Ottobre 2019

Il 94% dei metalmeccanici lombardi ha approvato la piattaforma di rinnovo del contratto nazionale. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno illustrato le richieste da presentare nella trattativa con Federmeccanica in circa 1.900 assemblee (280 delle quali si sono tenute nel Bresciano) che hanno coinvolto oltre 200.000 lavoratori.

 

 

SI CONSOLIDA UN’AZIONE UNITARIA

“È stata una campagna capillare – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali – caratterizzata da ascolto e partecipazione democratica. La grande attenzione dei metalmeccanici lombardi per questa fondamentale scadenza, insieme al grande consenso registrato, ci impegnano per il raggiungimento di tutti gli obiettivi contenuti nella piattaforma. Il valore aggiunto è la conferma dell’unità sindacale raggiunta con il contratto del 2016 e consolidata per questo rinnovo. Vogliamo portare a tutti i metalmeccanici, ancora una volta, tutele e diritti al passo coi tempi e in grado di accompagnare tutti nelle fasi di trasformazioni in corso, contenendo i rischi e massimizzando le opportunità”.

 

UNA SFIDA IMPORTANTE

Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm puntano ad un aumento del salario dell’8% sui minimi contrattuali, relativo al periodo 2020-2022, al miglioramento delle relazioni industriali aprendo in modo deciso alla partecipazione dei lavoratori. Un ruolo importante lo avrà la formazione, strategica per coniugare esigenze di sviluppo delle imprese e valorizzazione del capitale umano.

“Vogliamo rafforzare il welfare integrativo e i temi ambientali – conclude il comunicato sindacale – con attenzione particolare alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro e all’estensione della contrattazione aziendale. Occorre riordinare inoltre i capitoli dell’inquadramento professionale, del mercato del lavoro e appalti e dell’orario di lavoro. Una sfida importante in cui i metalmeccanici lombardi non faranno mancare il proprio contributo sia in termini di contenuti e innovazione sia, all’occorrenza, di capacità di mobilitazione. Il contratto è anche l’occasione per contribuire al rilancio di uno dei settori più importanti del Paese”.