Furlan: “Grazie ai giovani che si battono per l’ambiente”. La Cisl c’è
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Furlan: “Grazie ai giovani che si battono per l’ambiente”. La Cisl c’è

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Pubblicato il 26 Settembre 2019

Fridays for Future

“Un grazie di cuore ai tanti giovani (nella foto una delle manifestazione tenute nei mesi scorsi anche a Brescia) che reclamano un futuro. Salvaguardare l’ambiente, la natura, mettere al centro la vita umana ed il lavoro è quello che chiediamo anche come Cisl. Per questo venerdì 27 settembre invitiamo tutti a far parte delle tante manifestazioni promosse da questo mondo di giovani. La Cisl ci sarà convintamente”. E’ quanto sottolinea il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, in un video messaggio su Facebook.

Come per le precedenti occasioni del 15 marzo e del 26 giugno scorsi, anche per il 27 settembre prossimo, la Cisl sarà a fianco degli studenti che scenderanno pacificamente nelle piazze italiane in occasione dello sciopero mondiale proclamato dal movimento del Fridays For Future per rivendicare una svolta decisa di contrasto e di lotta ai cambiamenti climatici”, aggiunge la Confederazione di Via Po in una nota.

 

PARTECIPARE PARTECIPARE PARTECIPARE

La Cisl invita tutti i propri aderenti a partecipare alle manifestazioni pacifiche degli studenti a partire dai propri dirigenti, nel rispetto dell’autonomia del movimento degli studenti senza striscioni e bandiere di organizzazione”.

Con le altre organizzazioni  sindacali la Cisl è impegnata a promuovere incontri in tutti i posti di lavoro incontri con le direzioni aziendali per verificare gli impegni per la riduzione dell’impronta ecologica delle diverse attività. Inoltre, a realizzare assemblee unitarie di dibattito con i lavoratori sulla necessità di avviare in tutti i posti di lavoro interventi concreti di miglioramento dell’impatto ambientale e di riduzione dei consumi dell’energia e delle risorse naturali.

 

DALLE PAROLE AI FATTI

La Cisl sottoscrive la Dichiarazione di Emergenza Climatica richiesta dal movimento giovanile e s’impegna a realizzare:

il monitoraggio dei consumi energetici di tutte le proprie sedi di lavoro a partire da quelle di proprietà,
la qualificazione degli acquisti a favore dei prodotti e dei servizi verdi
bilanci ambientali delle sedi e delle attività che vi si svolgono al fine di verificare anno dopo anno l’efficacia della programmazione di azioni concrete per la riduzione dell’impronta ecologica delle proprie attività,
– impianti, ove possibile, di produzione di energia rinnovabile e contratti progressivi per l’acquisto esclusivo di energia da fonti rinnovabile per le proprie sedi.

 

UNA FABBRICA PIÙ VERDE E SOLIDALE

La nota Cisl termina con un ulteriore impegno: “In accordo con Cgil e Uil verificheremo con le associazioni imprenditoriali a partire dalla Confindustria, la possibilità di definire nell’ambito del Patto per la Fabbrica, un capitolo specifico per una fabbrica più verde e più solidale, per un impegno congiunto sulla riduzione dell’impronta ecologica delle nostre attività economiche. Sono impegni che dobbiamo alle legittime preoccupazioni dei nostri giovani ma sono soprattutto la risposta che dobbiamo all’appello della Laudato Sii di Papa Francesco a protezione dei più poveri e deboli della terra che sono coloro, dall’Amazzonia all’Africa che pagano per primi gli effetti distruttivi dell’emergenza climatica”.