Presentato nella sede dell’Associazione Industriale Bresciana il progetto “All In Brescia” a favore dell’inclusione sociale e per il sostegno a una società e un mercato del lavoro in grado di valorizzare la diversità, quale condizione per favorire la crescita del territorio.
L’iniziativa proporrà dal 14 al 20 ottobre, in varie sedi di Brescia e provincia – luoghi di formazione, di lavoro e della vita civile – numerose iniziative specifiche sul tema della convivenza multiculturale quali incontri, convegni, conferenze e feste.
Il progetto è promosso da AIB con l’adesione di Provincia di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia, Associazione Comuni Bresciani, Ufficio Scolastico per la Lombardia di Brescia, Diocesi di Brescia, Federmanager, Cgil Cisl Uil e Forum per il Terzo Settore; Camera di Commercio e Comune di Brescia patrocinano e cofinanziano il progetto.
COINVOLTI E RISPETTATI
“All In Brescia” intende affrontare il tema delle diversità in tutte le sue molteplici forme, creando i presupposti per una crescita sostenibile del nostro territorio. L’iniziativa prende le mosse dall’esito ormai consolidato di studi che hanno evidenziato come la diversità sia una ricchezza, non solo sociale e culturale ma anche economica. Per questo – è stato sottolineato nella conferenza stampa alla quale ha partecipato Paolo Reboni, componente la Segreteria della Cisl bresciana – l’obiettivo è valorizzare il contributo di persone differenti tra loro, per caratteristiche visibili quali etnia, età, genere, apparenza fisica e abilità, ma anche di pensiero, dando così vita a un ambiente in cui ognuno possa sentirsi coinvolto e rispettato.
CONVIVENZA MULTICULTURALE
Per l’anno in corso è stato scelto il tema della convivenza multiculturale, perché la diversità etnica è una realtà sociale della quale prendere atto, tanto più a Brescia, provincia con una forza lavoro Composta per oltre il 17% da stranieri. Al 1 gennaio 2018, inoltre, gli stranieri presenti a Brescia sono stimati in 156.058, pari al 12,4% della popolazione totale residente, con 20 nazionalità prevalenti e 8 principali regioni di appartenenza.