Uno dei dati di cui si vanta il ministro Salvini – sempre più impegnato nella sua guerra contro tutti coloro che salvano le vite umane dei migranti in mare – è il crollo degli sbarchi, merito, dice il ministro, delle sue politiche di chiusura (nella foto, il veliero arrivato ieri a Lampedusa con oltre quaranta migranti, prima bloccati sul molo dalla Polizia e poi fatti sbarcare nella notte).
I numeri nudi e crudi della quarta infografica della campagna di Cisl e Anolf per far conoscere la realtà del fenomeno complesso dei migranti nel nostro Paese sembrano dare ragione a Salvini. Sembrano, ma non è così.
Un’analisi del fenomeno condotta a inizio anno rivela infatti che il calo degli sbarchi rispetto ai picchi del passato è attribuibile per circa due terzi al ministro Minniti del Governo Renzi e del Governo Gentiloni, e per circa un terzo al ministro Salvini. Indipendentemente da come si valutino le politiche messe in atto dai due ministri, l’effetto Minniti vale due volte l’effetto Salvini. Per capire poi quanto inesistente sia in Italia la tanto sbandierata emergenza invasione, basterà gettare uno sguardo ai dati degli altri Paesi del Mediterraneo (e dedicare due minuti alla lettura di quest’altro approfondimento).
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4 – Gli sbarchi in Europa
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3 – Emigrazione e immigrazione in Italia
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2 – Migranti nel mondo
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1 – Immigrazione, le parole sono importanti