L’iniziativa, che vede impegnati il Comune di Brescia e il Comune di Milano, si propone di costruire da maggio a dicembre 2019 una serie di appuntamenti nelle due città, a 50 anni dall’attentato terroristico nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano e a 45 anni da quello avvenuto in Piazza della Loggia a Brescia.
Oltre ad Alberto Pluda, per la Cisl era presente anche il segretario generale dell’area metropolitana, Carlo Gerla. Le due città erano rappresentate dal presidente delle Associazioni dei famigliari delle vittime delle due stragi, Carlo Arnoldi e Manlio Milani, e dai presidenti dei Consigli comunali, Lamberto Bertolè e Roberto Cammarata.
45 ANNI FA LA BOMBA DI PIAZZA LOGGIA
Significativamente la conferenza stampa milanese avviene dopo quella di ieri a Brescia in cui è stato presentato il fittissimo programma delle manifestazioni per il 45° anniversario della strage di Piazza Loggia, raggruppate quest’anno sotto il titolo: “La libertà, oggi più che mai, è nella democrazia.
50 ANNI FA LA STRAGE A MILANO
Incontri di analisi storica, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e iniziative nelle scuole, verranno organizzati e proposti nelle due città con l’obiettivo di descrivere ed indagare la complessità e l’unicità della Stagione inquieta della Repubblica e di riportare alla memoria viva del presente la reazione spontanea e popolare dei cittadini, che ha reso possibile fermare quella stagione di terrorismo e turbolenza politica attraverso la forza delle regole democratiche ed una massiccia, tenace risposta democratica, capace di identificarsi nelle istituzioni e di difendere e promuovere i valori della Costituzione.
TANTE LE REALTA’ COINVOLTE NELLA PROGRAMMAZIONE
La costruzione del programma vede la collaborazione delle associazioni impegnate per la memoria, del mondo del teatro, di quello accademico e scolastico, dei sindacati e delle associazioni dei familiari delle vittime.
In particolare, sono coinvolte la Casa della Memoria di Milano e la Casa della Memoria di Brescia, l’Associazione Piazza Fontana, le associazioni dei familiari delle vittime, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli studi di Brescia, l’Università Cattolica e l’Università degli studi di Macerata, l’Ufficio scolastico per la Lombardia, Cgil, Cisl e Uil, il Teatro Centrale Bresciano, il Teatro della Cooperativa e il Piccolo teatro di Milano – Teatro d’Europa.