La situazione è insostenibile ed assurda – affermano le organizzazioni sindacali – visto che la sanità privata ha bilanci floridi, anche per le garanzie pubbliche sulle prestazioni in convenzione.
Una protesta colorata, provocatoria nella forma (tra lavoratori che mimavano il prelievo di sangue a rappresentare i sacrifici e le rinunce di una categoria che non ha strumenti per far valere le sue ragioni, e pane e salame offerto ai passanti per richiamare un po’ di attenzione) ma serissima nella sostanza. “Siamo esasperati – ha affermato un lavoratore – e vittime di un’ingiustizia davvero intollerabile. Abbiamo bisogno di mobilitare istituzioni e cittadini per mettere fine a questa vergogna!“.
Al presidio ha portato la solidarietà dell’organizzazione il segretario generale della Cisl bresciana, Alberto Pluda.