Il contratto, che come ricordano le categorie dei servizi pubblici di Cgil, Cisl e Uil è scaduto da oltre 12 anni, riguarda circa 300 mila lavoratrici e lavoratori. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl fanno sapere che si riservano “ogni azione sindacale, a tutti i livelli, disponibili alla riapertura del confronto qualora le condizioni subiscano una modifica nella direzione auspicata”.
In una lettera, invece, inviata al Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, dove comunicano l’interruzione della trattativa, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono un incontro urgente: “Come lei sa bene – scrivono i sindacati – non è più sostenibile una situazione che vede l’erogazione di prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza, fatta a discapito delle professioniste e dei professionisti che quotidianamente operano nelle strutture della sanità privata”.