I dati fano parte del 46° Rapporto semestrale della Fim Cisl Lombardia sull’industria metalmeccanica lombarda, sottolineando che “per la prima volta da quattro anni si registra una riduzione degli organici senza previsioni di sostituzioni dei dimissionari e dei pensionati e senza il rinnovo dei contratti dei lavoratori a termine“.
I territori maggiormente coinvolti dalla crisi nel secondo semestre 2018 sono stati: Milano (33%), Brianza (18%), Varese (10%), Cremona (9%) e Lecco (9%); seguono Brescia e Como con il 5% circa e poi gli altri territori con sospensioni minori.
La cassa integrazione ordinaria è particolarmente accentuata nei territori di Milano, Brianza, Cremona, Lecco e Varese. In Brianza e Varese vi è la compresenza anche dell’alto utilizzo di cassa integrazione straordinaria, che evidenzia la persistenza di situazioni di forte difficoltà. Mentre la mobilità è accentuata a Milano e Cremona.