Sono 12mila i lavoratori bresciani della sanità pubblica coinvolti nella proclamazione dello stato di agitazione del settore proclamato a livello regionale da Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil, Uil Fpl, Fsi Usae, Nursing Up e Fials. “Una protesta – spiega Marcello Marroccoli della Cisl Fp di Brescia – determinata dagli impegni disattesi dalla Regione in ordine alla riorganizzazione del sistema sanitario in Lombardia, con il risultato che i lavoratori fanno sempre più fatica a rispondere alle esigenze dei cittadini del nostro territorio, spesso con salti di riposo, ore aggiuntive e carichi di lavoro sempre più insostenibili“.
La protesta coinvolge tutti gli operatori delle aziende sanitarie del territorio bresciano: Asst Spedali Civili di Brescia, Asst del Garda, Asst della Franciacorta e Asst della Vallecaomonica, oltre all’Ats di Brescia.
“Chiediamo il rispetto degli impegni assunti – afferma Diego Zorzi, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Brescia – e che le scelte riorganizzative non siano, come sempre, a scapito dei diritti dei lavoratori, e che siano garantite le risorse e le risposte che ad oggi risultano negate”.
Nei prossimi giorni i sindacati definiranno le iniziative a sostegno della protesta programmate nel bresciano.
comunicato sindacale
Sanità lombarda, stato di agitazione