Libertà, bene che ha bisogno dell’impegno di tutti. Brescia ricorda la Liberazione
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Libertà, bene che ha bisogno dell’impegno di tutti. Brescia ricorda la Liberazione

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Pubblicato il 25 Aprile 2017

“Complimenti per il bellissimo e non retorico discorso in Piazza Loggia”. Poche righe, lasciate qualche minuto prima delle 18 da un visitatore nella pagina Facebook di Nando Dalla Chiesa, che rappresentano il sentimento dei tanti bresciani che oggi hanno partecipato alla celebrazione di Brescia per il 25 aprile.

 

Dalla Chiesa, figlio del generale assassinato dalla mafia nel 1982, ha costantemente collegato nel suo intervento storia e presente.

Lo ha fatto ricordando le vittime della strage di Piazza Loggia ha sottolineato come Brescia ha saputo resistere all’intimidazione dello stragismo e della violenza con un di più di responsabilità, così come avvenne per la resistenza al fascismo e all’occupazione nazista. Lo ha fatto osservando la debolezza degli organismi internazionali e dei venti di guerra che scuotono il mondo, richiamando all’impegno che ciascuno può e deve mettere in campo a difesa della libertà, come fecero i partigiani mentre altri scappavano. E lo ha fatto denunciando la minaccia alla democrazia di corruzione e mafia, una zavorra che toglie risorse e mortifica la nostra libertà.

L’oratore ufficiale di questo 72° anniversario della Liberazione ha chiuso il suo intervento parlando della fatica della democrazia, che oggi è soprattutto fatica a resistere nella difficoltà, fatica a ribellarsi pacificamente. Ma celebrare il 25 aprile – ha detto Dalla Chiesa – significa ricordare che la lotta di liberazione è stata la capacità e la forza di guardare lontano.