SuperDì chiude. Chiocci (Fisascat Cisl): impugneremo i licenziamenti
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SuperDì chiude. Chiocci (Fisascat Cisl): impugneremo i licenziamenti

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Pubblicato il 20 Aprile 2016

Siamo esterrefatti” . Valter Chiocci, segretario della Fisascat Cisl provinciale ha usato questa espressione rispondendo alle domande del cronista del Giornale di Brescia sulla improvvisa chiusura del punto vendita SuperDì in viale Duca degli Abruzzi a Brescia. Spiega il sindacalista: “Ad oggi nessuno sa quale sia la situazione reale. La società avrebbe dichiarato in questi pochi mesi di apertura 450 mila euro di perdita, ma dello stato di crisi non è mai stata data alcuna comunicazione“.

Anche tra i 13 dipendenti c’è sorpresa, incredulità e amarezza. Per loro l’unica garanzia sono i due anni della indennità di disoccupazione prevista dalla legge.

“Ma il timore – ha dichiarato ancora il segretario della Fisascat Cisl –  è che la decisione di chiudere il punto vendita sia una manovra della proprietà per liquidare i vecchi lavoratori, cioè i quattro o cinque che provenivano dalla Standa di piazza Vittoria e che hanno contratti più onerosi, per poi riaprire con un’altra società. Di certo impugneremo i licenziamenti per far valere il diritto di precedenza”.