“La Cisl aderisce all’iniziativa della ‘Marcia di donne e uomini scalzi’ perché forte è il bisogno di dare risposte all’esodo di massa che sta interessando tutta l’Europa, nessuno escluso”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, annunciando la partecipazione dell’organizzazione.
La ‘marcia’ è in programma oggi a Venezia. “Diciamo basta alle stragi – ha aggiunto la leader nazionale della Cisl – e no alle guerre. Diciamo sì alla vita ed alla solidarietà nei confronti di quelle popolazioni che fuggono dalla guerra e dalla morte, cercando scampo via terra e via mare in Europa. Chiediamo l’immediato superamento del Regolamento di Dublino, una revisione in chiave europea del sistema di accoglienza, strutturata per piccoli gruppi [leggi in proposito la presa di posizione della Cisl bresciana], sicura e rispettosa dei diritti umani dei profughi, anche mediante il coinvolgimento di tutti i Paesi del Mediterraneo”.
“E’ arrivato il momento – si legge in donneuominiscalzi.blogspot.it – di decidere da che parte stare. E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte”.