E’ fissato a martedì 1 settembre l’appuntamento tra le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e il commissario giudiziale della Stefana che ha accolto la richiesta di incontro urgente avanzata dalla Fim Cisl.
Sul tavolo della discussione la proposta di acquisto di tre dei quattro siti produttivi del gruppo siderurgico in crisi dal dicembre 2014 da parte di Esselunga S.p.A. intenzionata, a quanto sembra, a realizzare sulle aree industriali il proprio polo logistico per il Nord Italia.
COMBATTUTI TRA SPERANZA E PREOCCUPAZIONE
“In questi giorni in cui la Stefana è tornata ad occupare le pagine dei giornali – commenta Daniela Pedrali della Segreteria provinciale dei metalmeccanici – i lavoratori sono combattuti tra speranza e preoccupazione, anche perché non ci sono informazioni precise su quale piano ci sia dietro la proposta. Serve chiarezza su come si intende convertire un polo siderurgico in polo logistico, su come ripartirà l’attività nello stabilimento non compreso nella proposta di acquisto, servono risposte sul futuro di tutti i lavoratori ancora in carico alla Stefana e sulle condizioni della loro ricollocazione”.
Sono risposte che la Fim Cisl si augura di ottenere nell’incontro della prossima settimana, al termine del quale riunirà i lavoratori in assemblea nella sede provinciale di via Altipiano d’Asiago.
IL MINISTERO MANTENGA GLI IMPEGNI
“Nel frattempo – conclude la sindacalista – attendiamo risposte anche dal Ministero dello Sviluppo economico che si era impegnato a riconvocare il tavolo aperto il 25 maggio qualora ci fossero state sulla Stefana nuove manifestazioni di interesse”.