I lavoratori bocciano il progetto dell’Azienda di dare ad un appalto esterno la gestione delle cucine del presidio ospedaliero di Gavardo e Salò. In 347 hanno sottoscritto una lettera di denuncia e di preoccupazione.
“E’ un servizio gestito in modo eccellente – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali dei lavoratori – ed è necessario che la ristorazione ospedaliera mantenga livelli qualitativi molto alti perché, oltre ad avere una valenza in terminidi comfort alberghiero e qualità percepita, ha degli evidenti riflessi sull’approccio terapeutico/assistenziale degli utenti dei nostri reparti e servizi“.
QUALI SAREBBERO I BENEFICI?
I lavoratori chiedono alla direzione dell’Azienda ospedaliera quali sarebbero i benefici reali dell’appalto a ditte esterne: “Se la necessità è quella di recuperare risorse interne – si legge ancora nel documento sindacale – perché non è possibile esternalizzare solo parzialmente il servizio, ad esempio la mensa, come già sperimentato presso altre strutture sanitarie? Il risparmio che questa manovra si intende mettere in atto è reale?”.
SOLIDARIETÀ
Con la sottoscrizione della lettera i lavoratori manifestano “vicinanza ai colleghi della cucina che verrebbero ricollocati in altri ruoli perdendo però la professionalità e l’esperienza maturata in tanti anni di servizio“.