Utile, oggettivamente tardivo. L’incontro di oggi a Roma, al Ministero dello Sviluppo, sulla crisi della Stefana sta tutto in queste tre parole.
“Utile – sottolinea Daniela Pedrali che al tavolo ministeriale ha portato la posizione della Fim Cisl insieme al segretario generale della categoria, Alessandra Damiani, e a Sandro Pasotti, responsabile del comparto siderurgico della Fim nazionale – perché comunque ha segnato l’apertura di un confronto che vede presenti tutte le parti in causa, tardivo, per constatazione degli stessi funzionari del Ministero, perché il tavolo non ha potuto che prendere atto del fatto che la proprietà ha presentato al Tribunale un piano industriale e che ormai non si può che aspettare l’esito di questo atto dovuto: il 29 maggio la proprietà sarà davanti al giudice per illustrare i suoi intendimenti e dopo qualche giorno sapremo se la Stefana sarà ammessa all’amministrazione controllata. La riunione al Ministero si è conclusa con una riconvocazione per il 12 giugno”.
