Badanti e colf, maggiori prestazioni dal fondo sanitario integrativo
TORNA INDIETRO

Badanti e colf, maggiori prestazioni dal fondo sanitario integrativo

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 1 Marzo 2015

badanteEntra in vigore oggi, 1 marzo 2015, il nuovo regolamento della Cassa Colf, il fondo sanitario integrativo di origine contrattuale per colf e badanti.

Molte le novità introdotte con la nuova stesura. A chi è in regola con i contributi previdenziali Cassa Colf riconoscerà una indennità giornaliera di 30 euro in caso di ricovero, convalescenza e per le forme oncologiche maligne oltre al rimborso dei ticket sanitari per analisi ematiche e di laboratorio, di farmaci e delle visite mediche fino ad un tetto annuale di 300 euro, ai quali si aggiungono ulteriori 200 euro di rimborso diretto per prestazioni effettuate presso il servizio sanitario nazionale o presso le strutture accreditate.

RIMBORSI PER LE LAVORATRICI MAMME
Con il Regolamento viene innalzato a 1000 euro, dai 400 inizialmente previsti, il rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle lavoratrici in stato di gravidanza. Nel primo anno di vita del neonato inoltre la Cassa Colf rimborserà fino a un tetto di 5.000 euro le spese sostenute per visite, accertamenti e ricoveri del bambino, compresi i costi sostenuti per vitto e alloggio della persona accompagnatrice.

INDENNIZZI ANCHE PER ORTOPEDIA E FISIOTERAPIA
Cassa Colf rimborserà anche i costi sostenuti per le protesi ortopediche e i trattamenti fisioterapici e saranno indennizzati i grandi interventi in strutture pubbliche. Il piano sanitario, durante l’operatività del contratto di lavoro, prevede anche il pagamento di una serie di prestazioni in convenzione con Unisalute.

CONFERME PER I DATORI DI LAVORO IN REGOLA
Il regolamento conferma infine l’assicurazione per il datore di lavoro in regola con i versamenti: nel caso in cui l’INAIL agisca in sua rivalsa per un infortunio indennizzato, Cassa Colf rimborserà al datore di lavoro fino a 25.000 euro per ciascun sinistro e fino a 25.000 euro per anno civile, oltre a riconoscere ulteriori 25.000 euro per la responsabilità civile verso terzi, cioè nei casi di danni involontariamente causati dai lavoratori a terze persone.

UN SUCCESSO FRUTTO DI RELAZIONI SINDACALI VIRTUOSE
L’ampliamento degli interventi di welfare in un settore che occupa prevalentemente donne e immigrati – sottolinea in una nota la Fisascat Cisl che ha contribuito attivamente alla stesura del nuovo regolamento – rappresenta un grande successo frutto di relazioni sindacali virtuose che consentito in questi ultimi anni di individuare nell’ambito della contrattazione nazionale, strumenti partecipativi e di supporto al lavoro domestico.