Iveco, piccoli segnali di ripresa. Ma la preoccupazione resta grande
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Iveco, piccoli segnali di ripresa. Ma la preoccupazione resta grande

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Pubblicato il 17 Dicembre 2013

Iveco EurocargoSono in corso all’Iveco le assemblee informative convocate da Fim Cisl, Fismic e Uilm Uil per illustrare i contenuti dell’incontro che le delegazioni sindacali, unitamente alle Rappresentanze sindacali aziendali dello stabilimento cittadino di via Volturno, hanno avuto ieri con i vertici aziendali.

In un comunicato diffuso ieri pomeriggio i sindacati hanno anticipato alcuni dei dati emersi nell’incontro: “Il 2013 si chiude con 15.169 veicoli prodotti (a fronte dei 13.543 del 2012 )con 133 giorni lavorativi e 85 in contratto di solidarietà. Un dato quindi di leggera ripresa che non è però sufficiente a dare serenità di prospettiva ai 2354 lavoratori. Restano invece stabili le quote di mercato che vede Euro cargo leader in Italia ed in Europa. Registriamo un inizio 2014 che alza la nostra preoccupazione: nel mese di gennaio, infatti, si lavoreranno solo 5 giorni (dal 13 al 17) con velocità linea attestata a 112 veicoli al giorno. Il dato degli investimenti e ancora nel vivo del processo di budget che riguarda tutti gli stabilimenti di CNH industrial e verranno forniti nel prossimo incontro ad inizio anno“.
La delegazione sindacale ha ripresentato con determinazione ai vertici aziendali l’inserimento di nuove lavorazioni nelle aree libere dello stabilimento (l’azienda ha confermato che è in corso la verifica di fattibilità) e il restyling cabina, inspiegabilmente rinviato pur avendo l’Iveco una linea competitiva rispetto alla concorrenza.

Il permanere dell’incertezza e della crescita dell’esubero occupazionale definito negli accordi da agosto 2011 per la gestione del contratto di solidarietà – conclude il comunicato Fim Cisl, Fismic, Uilm Uil -, ci costringe a richiedere un incontro istituzionale sul territorio, affinché la gestione di questa criticità sia affrontata nei tempi utili ad evitare ricadute sociali negative”.