Lavoro, in tre anni un milione di giovani in meno
TORNA INDIETRO

Lavoro, in tre anni un milione di giovani in meno

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 15 Settembre 2013

Tra il 2010 e il 2013 è crollato il numero degli under 35 al lavoro, passati da 6,3 a 5,3 milioni. E’ quanto si legge sulle tabelle dell’Istat riferite al secondo trimestre dalle quali emerge la difficoltà nella quale si trova soprattutto la fascia tra i 25 e i 34 anni per la quale si è registrato un calo di 750.000 unità.

IMMOBILISMO – “E’ la fotografia di una situazione di immobilismo e di sfascio del Paese sul fronte dello sviluppo economico e delle nuove opportunità di lavoro”, commenta il leader della Cisl Raffaele Bonanni che sollecita il Governo ad aprire “subito un confronto vero con le parti sociali sulla base del documento congiunto di sindacati e Confindustria”.

4 GIOVANI SU 10 SONO SENZA LAVORO – Nel secondo trimestre 2013 di quest’anno nella fascia tra i 25 e i 34 anni solo 6 persone su 10 erano al lavoro in quella fascia d’età attiva per eccellenza con un tasso di occupazione al 60,1% contro il 70,1% del 2007 (65,9 nel 2010). E se per i maschi del Nord la situazione è ancora accettabile con l’81,4% al lavoro (dall’86,6% del secondo trimestre 2010) al Sud la situazione è drammatica con appena il 51% degli uomini della fascia 25-34 anni che lavora (e solo il 33,3% delle donne).

L’IMBUTO davanti al quale si è trovata la generazione dei giovani adulti è dovuto in parte alla stretta sull’accesso alla pensione che ha tenuto al lavoro i più anziani (il tasso di occupazione nella fascia tra i 55 e i 64 anni è passato nel triennio considerato dal 36,6% al 42,1%), in parte alla crisi economica e al generale calo dell’occupazione.

IL TASSO DI OCCUPAZIONE è calato soprattutto tra i giovani uomini del Sud (dal 60,5% al 51% con quasi 10 punti) mentre per gli uomini del Nord il calo si è limitato a 5 punti (dall’86,6% all’81,4%). Per le giovani donne del Sud il calo percentuale è stato meno consistente partendo da un dato basso (dal 34,2% al 33,3%). Se si guarda al complesso degli under 35 (quindi anche ai giovanissimi) il tasso di occupazione a livello nazionale risulta in calo dal 45,9% del secondo trimestre 2010 al 40,4% dello stesso periodo del 2013.

IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE – Il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 25 e i 34 anni è cresciuto dall’11,7% del secondo trimestre 2010 al 17,8% dello stesso periodo del 2013 con oltre sei punti in più. I disoccupati tra i giovani adulti sono passati da 670.000 a 935.000. Al Sud il tasso di disoccupazione in questa fascia di età è ormai al 30% (molto simile tra uomini al 29,1% a donne al 31,5%) dal 20,6% di appena tre anni prima. Al Nord la disoccupazione tra i giovani adulti è passata dal 7,3% del secondo trimestre 2010 al 10,9%.