Sono già 700 le domande dei disoccupati per la vendemmia in Franciacorta. L’iniziativa della Fai Cisl di Brescia e della Coldiretti per finalizzare tra agosto e settembre 400 assunzioni temporanee per la raccolta delle uve ai disoccupati conferma quanto profonda sia la crisi del lavoro nella nostra provincia.
“Si tratta del primo esperimento di questo tipo a livello nazionale – si legge in un comunicato Fai e Coldiretti – e crediamo sia una risposta concreta alle difficoltà che sta attraversando il Paese. Le 700 domande arrivate nell´arco di 15 giorni (l´iniziativa è partita il 12 giugno scorso) riguardano per l´80% italiani e le richieste sono arrivate non solo dai 19 comuni della Franciacorta, ma anche dal resto della Lombardia, dalla Val d´Aosta e dal Trentino. Il 40% di quelli che si sono fatti avanti vengono dal mondo dell´edilizia, settore che in questi anni ha subito una brusca frenata con l´espulsione di migliaia di lavoratori. Il 30% delle domande sono di giovani fra i 18 e i 30 anni che non hanno un´occupazione, mentre la metà delle candidature riguarda famiglie monoreddito. Fra i curricula presentati ci sono anche diversi laureati. I criteri principali di selezione saranno la residenza nei Comuni della Franciacorta, l´esistenza di particolari situazioni di necessità sia economiche che familiari. Lo stipendio medio degli operai stagionali assunti, con regolare contratto, per la «vendemmia della solidarietà» oscillerà fra gli 800 e i 900 euro”.