Giornata di mobilitazione europea: la contrattazione arma per battere la crisi
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Giornata di mobilitazione europea: la contrattazione arma per battere la crisi

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Pubblicato il 14 Novembre 2012

“Oggi si manifesta in tutta Europa per riaffermare il ruolo strategico della contrattazione per combattere le drammatiche conseguenze della crisi su migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. E oggi a Milano diamo vita alla più grande manifestazione europea in Italia con centinaia di delegati di una categoria, quella dei metalmeccanici, che ha difeso la contrattazione facendola, anche per coloro che ci insultano e ci attaccano”.

Lo ha detto Gigi Petteni, Segretario generale della Cisl lombarda, intervenendo all’Assemblea nazionale dei delegati Fim e Uilm convocata nel capoluogo regonale per la giornata europea contro la crisi promossa dalla Confedeazione Europea dei Sindacati.

LA DENUNCIA – “Questa mattina – ha aggiunto Petteni nel suo intervento – in aggiunta all’inciviltà di atti vandalici e fascisti come quello di ieri a Roma, abbiamo purtroppo dovuto rilevare la faziosità di certa informazione, che non solo non dedica alcuno spazio all’attacco subito dalle nostre sedi sindacali, ma sottovaluta le iniziative di mobilitazione organizzate in tutta Italia da Cisl e Uil, a partire da questa. Apprezziamo le dimostrazioni di solidarietà, ma dovremmo tutti riflettere di più su come si usano le parole e su come si contribuisce a creare un clima di conflitto e di scontro”.

Il Segretario generale della Cisl Lombardia ha affermato la necessità di continuare a battersi “perché in Europa le ragioni dell’economia e del sociale camminino insieme, perché la finanza ritorni al suo ruolo e la politica recuperi la sua funzione di governo per il bene comune”.

LA SOLIDARIETA’ DELLA CES – Il Segretario confederale della CES, Luca Visentin, che ha portato la solidarietà del Segretario generale dei sindacati europei Bernadette Segòl e di tutta la confederazione europea per i gravi fatti di violenza di ieri alle sedi Fim e Uilm.

MODELLO EUROPA – Aprendo la manifestazione, il Segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina ha ricordato che “L’Europa rappresenta il più innovativo e avanzato progetto politico che mette insieme la persona e il capitale, un modello in cui il welfare rappresenta uno dei pilastri portanti, e oggi siamo qui, per rivendicare un modello di Europa più equa, per la crescita, contro l’austerità e il lavoro. La grande adesione di oggi dimostra anche un’altra cosa, la determinazione di Fim e Uilm di andare avanti nel fare sindacato e quindi di lavorare per fare il contratto metalmeccanico”.

UNO SGUARDO DI PROSPETTIVA – Sulle tematiche europee e internazionali la Fim Lombarda è impegnata da tempo, anche attraverso scambi e confronti con i sindacati d’oltreconfine. “Il livello europeo per l’iniziativa sindacale dev’essere un’assoluta priorità – ha affermato Nicola Alberta, Segretario generale dei metalmeccanici Cisl a livello regionale – Sia perché le scelte di politica economica del nostro Paese sono sempre più condizionate dalle scelte europee, sia perché le strategie industriali si rivolgono ormai per l’89% al mercato europeo. In quest’ottica l’Europa può diventare un laboratorio concreto in cui sperimentare da subito la diffusione di buone prassi in materia di relazioni sindacali e di partecipazione, oltre che di consolidamento della contrattazione collettiva sul versante del potere d’acquisto e della produttività”.