ore 12,30 – Piazza della Scala va lentamente svuotandosi. I quattrocento bresciani presenti alla manifestazione stanno raggiungendo i pullman per fare rientro a Brescia, Vobarno-Gavardo, Gardone Val Trompia, Pontevico-Manerbio, Rovato.
La convinzione diffusa è quella di avere contribuito a lanciare un segnale per innescare una reazione nuova rispetto alla crisi. La presenza alla manifestazione di esponenti dell’associazionismo, della poltica, dell’economia e dell’impresa fa sperare che questo sia l’ìnizio di una alleanza sociale che non è più disposta nè a tollerare i ritardi e le liturgie della poltica, nè la protesta per la protesta. E’ una sfida più alta quella lanciata questa mattina dalle Cisl della Lombardia, che sollecita glli attori sociali a dare il meglio di sè per portare il Paese fuori dalla crisi. La battaglia per l’equità e lo sviluppo riparte da Piazza della Scala, perchè la Lombardia e il Paese hanno bisogno di un’altra musica!
ore 11,45 – Ecco la sintesi della manifestazione nel lancio dell’Agenzia ANSA
(ANSA) – MILANO, 1 OTT – Oltre cinquemila lavoratori e pensionati, arrivati da tutta la Lombardia, hanno manifestato questa mattina in Piazza Scala a Milano, per chiedere interventi a favore dello sviluppo, il rilancio dell’occupazione giovanile,la difesa del sistema di welfare familiare, il taglio dei costi della politica e uno sforzo comune per superare le difficoltà. L’iniziativa è stata promossa da Cisl, Acli e Libera della Lombardia. In piazza anche rappresentanti del sociale e degli enti locali.
Dal palco di fronte a Palazzo Marino – spiega la Cisl – sono intervenuti il referente di Libera Lombardia, Lorenzo Frigerio, che ha sottolineato la necessità di rilanciare la battaglia per la legalità come fattore di sviluppo. Il presidente della Acli lombarde, Giambattista Armelloni, ha affermato che è giunto il tempo “nel quale tutti prendano la propria parte di responsabilità, per dare una risposta ai problemi sociali, economici e politici, del nostro Paese, della nostra regione e delle nostre comunità”. A conclusione della manifestazione, il leader della Cisl lombarda, Gigi Petteni, ha lanciato l’appello affinché si arrivi “al cambio dell’allenatore”.
“Il Paese deve cambiare, ma anche la Lombardia non segna più – ha detto -. Il centravanti non fa goal. La Lombardia deve smettere di specchiarsi e di guardarsi al replay. Deve darsi una scossa e noi siamo qui a chiederla”. (ANSA).
ore 11 – Ringraziando i Sindaci che hanno accolto l’invito della Cisl Lombardia a manifestre anche in questa occasione il loro dissenso verso i provvedimenti del Governo, Petteni non ha mancato di stigmatizzare il “commissariamento” degli enti locali a guida leghista imposto da Bossi. “Fontana, torna a parlare, torna a parlare!” ha gridato Petteni dal palco della manifestazione riferendosi all’improvviso silenzio del sindaco leghista di Varese che era stato in prima fila a difendere gli Enti locali dai tagli indiscriminati del Governo ma che la Lega ha reso improvvisamente afono per non disturbare il manovratore. “Sindaci – ha aggiunto Petteni – denunciate gli efetti della manovra, dite ai cittadini perchè sarete costretti a cancellare servizi per gli anziani, per le famiglie, per i bisogniosi!”.
ore 10,50 – Denunciando le distrazioni e le lentezze della Regione Lombardia in questa fase delicatissima della crisi, fase che richiederebbe invece grande inziativa e capacità di dialogo sociale, Petteni ha nuovamente puntato il dito contro gli sprechi di denaro pubblico e contro i costi della politica del Pirellone.
“La devono smettere di dirci che la Lombardia ha meno dipendenti della Sicilia e che fa tutto di più e meglio, perchè se poi quelli che non risultano assunti stanno comunque in Regione come consulenti del Presidente, dell’Assessore o della struttura tal dei tali, allora io dico che non che non ce ne importa niente delle presunte virtù della Lombardia”.
ore 10,40 – Viva Napolitano! Viva Napolitano! E’ cominciato così l’intervento del Segretario generale della Cisl Lombardia Gigi Petteni riferendosi alle parole del Presidente della Repubblica che ha definito grottesche le idee di separatismo cavalcate dalla Lega. “Abbiamo manifestato nelle scorse settimane davanti ai Ministeri fantasma di Monza – ha detto Petteni – proprio per dire l’irresponsabilità di un Governo che pensa di risolvere la crisi decentrando quattro scrivanie, che consente queste pagliacciate mentre i lavoratori, i pensionati, le famiglie sono alle prese con mille difficoltà”.
ore 10,25 – Lorenzo Frigerio per l’associzione Libera contro le mafie e Gianbattista Armelloni presidente regionale delle Acli sono i primi ad intervenire dal palco allestito a ridosso di Palazzo Marino. Per Frigerio la battaglia contro le mafie e l’illegalità è una battaglia per la la crescita e lo sviluppo. Non bisogna chiudere gli occhi sulla rete malavitosa che stende la sua rete anche sulla Lombardia, ma lavorare insieme per estirpare un sistema che è una zavorra insopportabile per la società e l’economia.
Migliorare la qualità del nostro impegno – ha detto Armelloni in un breve intervento in cui ha messo l’accento sugli effetti pesanti della manovra economica sui lavoratori, sui pensionati e sulle famiglie – è la responsabilità che tocca tutti quelli che hanno davvero a cuore il futuro del Paese
10,15 – E’ una Piazza della Scala piena di gente, di striscioni e di bandiere della Cisl quella che sorprende questa mattina Milano. La manifestazione della Cisl regionale per fare proposte e per una nuova assunzione di responsabilità per uscire dalla crisi è cominciata con il lungo elenco di iniziative messe in atto dalla Cisl per contrastare l’inerzia e il pressapochismo della politica rispetto alla crisi.
ore 9,10 – Quattrocento (probabilmente di più calcolando oltre a coloro che viaggiano sui sette pullman partiti questa mattina da Brescia e provincia anche i tanti che si sono mossi con mezzi propri) i bresciani che stanno raggiungendo Milano per la manifestazione regionale della Cisl. Complessivamente sono attesi in Piazza della Scala oltre tremila manifestanti.
ore 8 – Sono sette i pullman organizzati dalla Cisl bresciana che stanno partendo da Brescia, Pontevico-Manerbio, Rovato, Gardone Val Trompia, Vobarno-Gavardo. L’arrivo a Milano è previsto per le 9,30 in Corso Venezia. Qui si formerà un corteo che raggiungerà Piazza della Scala dove alle 10 avrà inizio la manifestazione promossa dalla Cisl Lombardia con lo slogan Vogliamo farcela! Fuori dalla crisi con equità e sviluppo. Hanno aderito alla manifestazione anche le Acli della Lombardia e l’associaizone Libera.