Dal 2008 al 2011 a Brescia 150 milioni di ore di cassa integrazione
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Dal 2008 al 2011 a Brescia 150 milioni di ore di cassa integrazione

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Pubblicato il 11 Settembre 2011

Un’analisi e una riflessione sui numeri della cassa integrazione, dal 2008 ad oggi. La propone questa mattina il maggiore dei due quotidiani locali bresciani con un articolo a tutta pagina: dall’inizio della crisi – si legge nel titolo – a Brescia 150 milioni di cassa integrazione.


“In principio – si legge nell’articolo – furono i mutui subprime. Estate 2008. Una vicenda che sembrava lontana, e destinata a risolversi entro i confini degli Stati Uniti d’America. Da allora, invece, si è generata una tempesta, dapprima finanziaria e in seguito legata all’economia reale. Sul fronte del lavoro, la crisi produttiva ha generato una riduzione dei posti di lavoro ma, soprattutto in Italia, un massiccio ricorso alla cassa integrazione. Dall’inizio della crisi, secondo dati Inps, a Brescia sono state chieste 150 milioni di ore di cassa integrazione. Più precisamente, da agosto 2008 ad agosto 2011, le imprese bresciane hanno domandato 146,68 milioni di ore di cig. Certo, i dati del cosiddetto «tiraggio» dicono che la cassa effettivamente utilizzata è mediamente pari al 50% della domanda. Ma si tratta comunque di cifre impressionanti, specialmente se si confrontano con quelle relative agli anni precedenti la crisi. Nel 2006, infatti, le imprese bresciane chiesero 5,8 milioni di ore di cig, passate a 5,9 milioni nel 2007. Nel 2008 si registra un primo balzo, a quota 7 milioni, di cui 3,78 generate a partire dal mese di agosto, quando sono comparsi i primi fantasmi della recessione.
Il 2009 si chiude con più di 50 milioni di ore di cassa richieste nel Bresciano. Tutti pensano che si tratti di un anno record, ma è un errore. Arriva il 2010, con ben 60,22 milioni (anche se nel 2009 il numero delle ore effettivamente utilizzate è stato superiore). Nei primi otto mesi del 2011 è stata raggiunta quota 31,21 milioni, dato che fa sperare in un calo delle richieste rispetto allo scorso anno, anche se il valore resta elevatissimo. All’inizio della crisi c’è stata una richiesta molto elevata di cassa integrazione ordinaria, mentre verso fine 2009 si è raggiunto il pareggio tra le domande di cigo e quelle di cig straordinaria o in deroga. A partire dai primi mesi del 2010, invece, la cigs ha vissuto un vero boom, mentre il ricorso alla cigo è calato”.