“Da troppi anni assistiamo a manovre economiche che si preoccupano di lasciare intoccati gli intoccabili, salvaguardare i poteri forti e punire chi, come i lavoratori, ha sempre fatto e fa il proprio dovere e paga le tasse”. Anche la Segreteria della Fim di Brescia mette nero su bianco la propria indignazione per l’iniquità della manovra economica.
La Fim di Brescia chiede a “tutte le forze politiche e sociali di assumere il coraggio e la responsabilità di attuare una manovra economica che coinvolga tutte le classi sociali e che dica basta ai privilegi, basta ad un modo di governare l’Italia che non è in grado di dare speranza e futuro”.
Il documento della Segreteria dei metalmeccanici della Cisl termina con una considerazione sullo sciopero indetto dalla Cgil che giudica “non opportuno” e portatore di ulteriore divisione: “Consapevole che in una situazione occupazionale così fragile non saranno gli scioperi a dare una soluzione positiva, la Segreteria della Fim appoggia le iniziative di astensione messe in atto dalle proprie RSU, condivide le iniziative di mobilitazione messe in atto dalla Cisl e non esclude ulteriori significative iniziative di pressione e mobilitazione utili ad ottenere una manovra più equa”.