Cgil Cisl Uil chiedono alla Regione scelte alternative all’applicazione dei ticket sanitari
TORNA INDIETRO

Cgil Cisl Uil chiedono alla Regione scelte alternative all’applicazione dei ticket sanitari

< 1 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 21 Luglio 2011

Cgil Cisl Uil della Lombardia non condividono la scelta di introdurre i tickets sanitari ed esprimono la propria contrarietà sul provvedimento della Regione Lombardia che colpisce indiscriminatamente – su un tema molto delicato come quello della salute – lavoratori e pensionati che stanno già pagando prezzi enormi per la lunga e difficile crisi economica. “Insieme alla Regione abbiamo sempre cercato di contrastare la logica del governo sui tagli lineari: non possiamo quindi ora accettare che simile metodo venga applicato a livello regionale, andando a colpire le fasce più deboli della popolazione – hanno detto i segretari generali Nino Baseotto, Gigi Petteni e Walter Galbusera -. Diversificare il valore del ticket sul costo della prestazione significa ignorare il differente impatto economico che il provvedimento determina in ragione delle condizioni reddituali di persone e famiglie. Questo provvedimento infine ci preoccupa perché, tra l’altro, pesa direttamente su persone e famiglie che in questi anni di crisi, grazie ai risparmi fatti, sono stati uno degli strumenti più importanti di coesione sociale”. Cgil, Cisl e Uil della Lombardia ribadiscono la necessità di compiere scelte alternative ai tickets, anche attraverso risparmi di struttura e risorse provenienti da un coerente ridimensionamento dei costi della politica.