Anziani: servizi OK ma non per tutti
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Anziani: servizi OK ma non per tutti

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Pubblicato il 11 Dicembre 2009

Nei tredici Ambiti territoriali della provincia di Brescia (dodici relativi alla ASL di Brescia, uno relativo alla ASL di Valle Canonica) le rispettive assemblee dei Sindaci hanno approvato nella scorsa primavera i relativi Piani di Zona, strumenti di una programmazione, che la legge vuole “condivisa”, delle politiche socio-assistenziali-sanitarie “a tutela dei diritti della popolazione”.

Su questi documenti la Federazione dei Pensionati, in raccordo organico con la Cisl di Brescia, ha condotto una approfondita ricerca che sarà al centro di un convegno che avrà luogo nel pomeriggio di venerdì 4 dicembre nell’Auditorium Cisl in via Altipiano d’Asiago, 3.

Dalla analisi comparata dei tredici Piani di Zona emergono una serie di nodi cruciali nella programmazione della rete territoriale dei servizi e delle prestazioni socio-assistenziali. Ma soprattutto una domanda: quanto è consolidato il processo di partecipazione e condivisione delineato dalle norme legislative? La ricerca sottolinea che il processo è ancora in corso e incompiuto. La sua piena realizzazione coinvolge direttamente il sindacato nel suo compito di rappresentanza, catalizzatore di partecipazione sociale responsabile per sollecitare servizi e prestazioni integrate ed efficaci ed un uso mirato delle risorse destinate alla spesa sociale.

L’indagine della UST e della FNP Cisl affronta anche le questioni delle risorse, mettendo a confronto la spesa sociale dei 206 Comuni bresciani, la sua evoluzione storica, la sua composizione rispetto alle grandi tipologie di servizi attivati, rilevando i valori differenziati che emergono nella ripartizione pro-capite e nella quota di compartecipazione in carico ai cittadini.

Il convegno di venerdì pomeriggio, che avrà inizio alle 15 per terminare alle 18, sarà aperto dal Segretario della Cisl bresciana Renato Zaltieri; seguirà la presentazione di Alfonso Rossini a nome del gruppo di studio costituito dalla FNP Cisl di Brescia. Due le relazioni centrali: quella di Gabriele Ringhini, il sociologo che ha condotto e sviluppato l’indagine, e Tommaso Vitale, docente del Dipartimento di studi sociali della Università di Milano Bicocca. Altri interventi sarnno quelli di Anna Calvi (Direttore sociale ASL Brescia), Gian Maria Giraudini (Presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci dell’ASL Brescia), Carlo Panzera (Presidente dell’Associazione dei Comuni Bresciani) e Luigi Bandera (Centro Servizi del Volontariato). Concluderà i lavori Gianpaolo Festa, Segretario generale dei Pensionati Cisl.

Una indagine quella sulla programmazione sociale a Brescia che consegna al sindacato un quadro di informazioni, di approfondimenti tematici, di analisi interpretative particolarmente importanti per la sua azione politico-organizzativa.

Utilizzando questo link è possibile aprire il pdf del programma del convegno.