Asti invasa dai colori della pace
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Asti invasa dai colori della pace

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Pubblicato il 4 Ottobre 2004

Il risveglio della città è stato lento: forse un pizzico di diffidenza, nonostante la sigla della manifestazione “8G” e non “G8” non lasciasse dubbi. Poi Asti piano piano si è accorta che non era una domenica qualsiasi ed è scesa in strada lasciandosi contagiare dal gioioso entusiasmo di migliaia di giovani: 15, forse 20 mila il numero esatto poco importa.

Un arcobaleno di suoni e colori questa seconda giornata mondiale dei “Giovani della Pace” organizzata ieri dall’Arsenale della pace di Ernesto Olivero. I partecipanti sono arrivati dall’Italia e dall’estero; c’erano anche due pullman organizzati dalla Cisl bresciana che hanno portato ad Asti quasi 100 persone. I giovani si sono confrontati nelle dieci “Tende del dialogo” allestite in varie piazze della città: “Qui – ha detto Olivero – ascoltiamo le persone e sentiamo le loro proposte che diventeranno un messaggio da diffondere”.

Durante la mattinata le vie cittadine sono state attraversate dalla “Marcia della creatività” aperta dagli sbandieratori del Palio di Cattedrale e S. Damiano: gruppi, associazioni e scuole hanno rappresentanto i temi della pace e della solidarietà con spettacoli, disegni, creazioni. C’erano anche le bancarelle di decine di associazioni.

Molti anche i messaggi giunti dai bambini di molti Paesi. Uno, da Betlemme, cominciava così: “Io la pace, non la conosco, ne ho solo sentito parlare. Aiutateci perchè la pace arrivi anche nella nostra terra”.

Infine, i volontari addetti ai container della solidarietà hanno raccolto 50 tonnellate di generi di prima necessità: sono partiti in serata per la Georgia, la Romania e l’Ossezia. (da La Stampa – pagine di Asti)