Brescia è una città che non odia, un modello di integrazione
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Brescia è una città che non odia, un modello di integrazione

Ieri pomeriggio in città il presidio democratico della rete "Io accolgo"

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Pubblicato il 14 Dicembre 2025

“Brescia è inclusiva, democratica, antifascista”. Laura Castelletti, sindaca della città, ha sintetizzato in queste parole il senso del presidio democratico promosso ieri pomeriggio nello slargo accanto al Palazzo della Loggia dalla rete delle associazioni “Io accolgo” di cui fanno parte anche CISL e Anolf Brescia.

Una iniziativa che ha voluto essere una risposta a coloro che in altra parte della città si era dato appuntamento all’insegna della cosiddetta “remigrazione”, un progetto razzista che prende di mira immigrati e immigrazione.

“Ci sono persone – ha affermato ancora la sindaca aprendo gli interventi che hanno caratterizzato il presidio democratico – che descrivono la nostra città puntando il dito su problemi che non esistono, perché noi siamo modello di integrazione e a dirlo sono i 153mila stranieri che in tutta la provincia contribuiscono attivamente al sistema economico e sociale”.

“Brescia non odia”, ha aggiunto: “La remigrazione è un inganno, ideologia travestita da soluzione Un’idea pericolosa perché nega ciò che siamo, una comunità che cresce insieme, non una società che estromette”.

Parole che la CISL – presente con il segretario generale Alberto Pluda, le colleghe di Segreteria Maria Rosa Loda e Tiziana Fortunali, il presidente Anolf Giovanni Punzi, dirigenti e operatori – ha fatto proprie sottolineando la forza della riposta unitaria alle provocazioni di chi fa dell’intolleranza una strumento di battaglia politica.