È stato sottoscritto nei giorni scorsi il nuovo accordo di II livello per il gruppo Italcementi/Heidelberg Materials, valido per il triennio 2023-2025. L’accordo interessa circa 1.700 addetti impiegati in 14 stabilimenti in tutta Italia, uno dei quali nel bresciano: la Cementeria di Rezzato-Mazzano.
Nell’intesa viene sottolineato l’impegno a rafforzare le relazioni industriali sia a livello nazionale che a livello di unità produttiva, nella consapevolezza che una maggiore partecipazione possa consentire uno svolgimento più armonioso dei processi aziendali in termini di organizzazione, economicità, reputazione, benessere.
L’accordo ha inoltre confermato gli investimenti previsti in ricerca e innovazione e sulla formazione. Importante il capitolo sulla sicurezza, con particolare attenzione alle attività rese dalle imprese esterne e al coinvolgimento dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente.
Molto significativi anche i risultati ottenuti sul welfare: “L’accordo – si legge in un comunicato di Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil – prevede un permesso aggiuntivo pari ad 8 ore annue, anche frazionabili, per l’assistenza ai genitori over 70, il part-time fino al compimento di 24 mesi del figlio, elevato a 6 anni se in possesso della 104, e un giorno per il compleanno dei figli. Inoltre l’intesa prevede 12 ore di permesso retribuito per la somministrazione del vaccino ai figli fino al compimento di 12 anni. L’accordo introduce anche la possibilità di usufruire di 3 giorni all’anno, anche frazionati, per l’attività prestata in associazioni di volontariato”.
Sono stati inoltre ridefiniti i parametri del premio di risultato, con il valore punto che passa da 18 a 22 euro, premiando le eccellenze fino a 25 euro. In particolare il premio di risultato è subordinato al raggiungimento di cinque obiettivi: redditività generale, produttività generale, produttività di sito, marcia forni, uso di combustibile alternativo.
Eliminato il contributo a carico del lavoratore per la mensa, mentre l’indennità sostitutiva del pasto sale a 3 euro. Prevista una indennità di 8 euro mensili per il lavaggio degli indumenti.
L’ipotesi di accordo verrà nelle prossime settimane presentata ai lavoratori riuniti nelle assemblee dei diversi stabilimenti.