Un bracciante agricolo di 38 anni è morto ieri a metà della giornata di lavoro nelle vigne della Franciacorta.
Ioan Avarvarei, questo il nome della vittima, era arrivato dalla Romania, assunto da un’agenzia che fornisce manodopera alle cantine per la vendemmia.
“Come organizzazioni sindacali – scrivono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila in una nota – insieme a Coldiretti, Confagricoltura e Cia, d’intesa con Ats, Inps e Direzione provinciale del lavoro e coinvolgendo le cooperative che si occupano della raccolta di manodopera, abbiamo definito delle “linee guida” per il lavoro agricolo che prevedono controlli sanitari severi, pause adeguate alle condizioni ambientali, punti ombreggiati e di ristoro”.
“Auspichiamo che i lavoratori impegnati nella vendemmia possano essere organizzati in turni di lavoro con orari anticipati, evitando così le ore più calde della giornata”.
“Episodi come questo – concludono le organizzazioni sindacali – mettono nuovamente di fronte alla consapevolezza del fatto che i lavoratori con cui ci relazioniamo quotidianamente non sono numeri, bensì persone con un proprio vissuto e una storia da raccontare; storia che purtroppo, come accaduto per Ioan, può trovare una brusca e scioccante interruzione, alla quale non è possibile trovare senso”.