Come ogni mese lo Sportello Prevenzione e Sicurezza della Cisl di Brescia ha elaborato ed analizzato i dati delle denunce di infortunio di INAIL.
Quelli riferiti al mese di aprile e ai primi quattro mesi dell’anno evidenziano meno denunce ma più decessi.
“Un dato – scrive il servizio Cisl – che riguarda tutti i livelli: quello nazionale, che sia pure non aumentando nel singolo mese di aprile rispetto al 2022 (52 i morti sul lavoro) mantiene un trend di crescita nel quadrimestre; quello regionale che vede la crescita sia nel singolo mese che nel quadrimestre con 2 casi mortali; quello locale di Brescia città e provincia con 2 infortuni mortali (uno in più rispetto al 2022), 9 nel quadrimestre rispetto ai 10 dello scorso anno”.
Brescia continua ad essere, escludendo Milano, la provincia in Lombardia con il maggior numero di morti sul lavoro e di denunce di infortunio.
“Non possiamo permetterci di abbassare la guardia nella lotta per la sicurezza sul lavoro – conclude la nota dello Sportello Prevenzione e Sicurezza della Cisl di Brescia – continuando a cercare le necessarie sinergie con imprese e istituzioni”.