Le 150 ore per il diritto allo studio sono state una straordinaria esperienza avviata cinquant’anni fa dai sindacati che ha inciso fortemente sulla vita di un milione e mezzo di persone, sul movimento dei lavoratori e sulla scuola.
Edizioni Lavoro, la casa editrice promossa dalla Cisl, manda in libreria in questi giorni una terza edizione del libro che ne ricostruisce la storia, arricchita con ulteriori documenti e un inedito saggio introduttivo sul tema delle 150 ore del futuro.
Sapere e lavoro
Le 150 ore rappresentarono un investimento contrattuale con cui il salario veniva «scambiato» per un processo di emancipazione individuale e collettivo. Una scommessa sulla rinegoziazione della risorsa tempo che rimetteva in discussione idee e pratiche dell’organizzazione del lavoro secondo la migliore tradizione del sindacalismo riformista che coniuga partecipazione, conflitto e costruzione creativa.
Un’ispirazione per un rinnovato impegno verso un sistema nazionale di promozione degli apprendimenti in età adulta da intendere come leva di cittadinanza che agisce attraverso il connubio tra sapere e lavoro, nell’era dell’algoritmo e della rivoluzione digitale.