C’era anche una delegazione della Fisascat Cisl di Brescia alla manifestazione che si è tenuta questa mattina a Como davanti alla sede di Sicuritalia, che per dimensione è società leader nel mercato italiano della sicurezza, e di conseguenza con gravi responsabilità per il mancato rinnovo dei contratti collettivi del settore vigilanza. Come è anche sede centrale di un’altra grande azienda di vigilanza, la Mondialpol.
Per tutta la mattina lavoratori, operatori e dirigenti sindacali hanno presidiato l’ingresso della società scandendo slogan sulla inaccettabilità della situazione.
“Abbiamo un contratto fermo dal 2015 – spiega Paolo Tempini, segretario generale della Fisascat Cisl di Brescia – con retribuzioni troppo basse rispetto al caro vita: 1200 euro al mese per piantonamenti, ispezioni, trasporto valori, mentre sono solo 930 lordi quelli previsti per i servizi fiduciari. Tutto ciò a fronte di compiti e mansioni dove la responsabilità e il rischio sono alti, in una professione che è mirata a garantire la sicurezza privata e pubblica. Una realtà non più sostenibile dove il mancato rinnovo contrattuale con le sigle confederali più rappresentative ci sono aziende che offrono ai lavoratori del settore vigilanza servizi con contratti pirata”.
Sono più di 20mila i lavoratori del settore in Lombardia; nel bresciano sono circa 2.000.