No alla destrutturazione dei settori di pubblica utilità
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No alla destrutturazione dei settori di pubblica utilità

Il Governo pensa di reintrodurre una norma del Codice degli appalti su cui s'è espressa in negativo la Corte Costituzionale

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Pubblicato il 21 Febbraio 2023

Con un comunicato stampa unitario, Filctem Cgil, Femca e Flaei Cisl, Uiltec lanciano l’allarme sulla possibilità che Governo autorizzi la terziarizzare delle attività soggette a concessione pubblica. In un parere, non vincolante, della Ottava Commissione del Senato, si propone infatti di reintrodurre, anche per le aziende dei settori speciali, un obbligo, seppur in percentuali inferiori all’80%, di terziarizzare le attività soggette a concessione pubblica.

Una scelta che riapre la questione degli appalti delle attività di distribuzione.

Le organizzazioni sindacali si oppongono a questa ipotesi di destrutturazione dei settori di pubblica utilità è intendono sostenere in ogni opportuna sede ragioni e rivendicazioni che già hanno avuto un forte sostegno da lavoratrici e lavoratori in occasione dello sciopero del 30 giugno 2021 proprio contro l’art. 177 del Codice degli appalti.