“Oggi più che mai è necessario insistere sulla contrattazione territoriale come pilastro integrativo importante e sostanziale alla contrattazione nazionale”. Lo ha detto il segretario generale della Fisascat Cisl provinciale, Paolo Tempini, aprendo i lavori del Consiglio generale della categoria riunito nello spazio meeting del Museo della Mille Miglia.
“Abbiamo bisogno – ha aggiunto il sindacalista dei lavoratori del commercio, turismo e servizi – di aprire una stagione di confronto per riprendere in mano questo capitolo così delicato: contratti integrativi provinciali Confcommercio e Confesercenti sono fermi da oltre cinquant’anni, mentre il contratto integrativo aziendale della Vigilanza è scaduto ormai da dieci anni”.
La questione, pensando oltre a questi enormi ritardi anche al rincaro delle bollette energetiche e al costo della vita, è di urgente definizione, “visto che l’80% delle lavoratrici e lavoratori dei nostri comparti – ha sottolineato Tempini – opera in aziende che non arrivano ai 10 dipendenti e che solo attraverso la contrattazione territoriale possono ottenere una integrazione economica al contrato nazionale”. A proposito di contrattazione il segretario generale della Fisascat provinciale ha ricordato il “grande risultato del rinnovo del contratto provinciale della cooperazione sociale”.
Nella sua relazione, sulla quale si è sviluppato un ampio dibattito che ha visto la partecipazione di numerosi delegati (guarda la gallery in fondo alla notizia), Tempini ha ricordato l’azione della Fisascat a difesa di lavoratrici e lavoratori del Gruppo Alco e ha parlato di nuovi passaggi di mano nella Grande Distribuzione Organizzata con il Gruppo Tosano particolarmente attivo”.
A proposito del tam tam mediatico sulla mancanza di personale in alcuni comparti, in particolare nel settore del turismo per la prossima stagione estiva, il leader sindacale si è detto convinto che bisogna affrontare il tema della stagionalità non più con la logica dell’emergenza ma con quella della prospettiva, intervenendo sulle cause che determinano il problema, come l’incertezza sulle coperture reddituali e contributive per il settore turismo, tutti elementi che portano i potenziali lavoratori ad allontanarsi dal settore, quando invece è necessario mettere i lavoratori nella condizione migliore possibile.
Al termine della riunione, chiusa dall’intervento del funzionario della Fisascat Lombardia Luigino Conte, il Consiglio, su proposta della Segreteria, ha eletto Liliana Peroni responsabile delle politiche di genere per la Fisascat Cisl Brescia.