Il Teatro comunale di Pontevico ha ospitato ieri pomeriggio una importante iniziativa dell’Associazione Cheikh Ahmadou Bamba che ha voluto dare risalto locale al riconoscimento – la medaglia ufficiale dell’Ordine Nazionale del Leone della Repubblica del Senegal – che il presidente senegalese ha consegnato lo scorso luglio a Dakar, all’ex sindaco del Comune della Bassa, Faustino Gatta.
Gatta: il dialogo è importante ma poi serve la volontà di agire
Durante il suo impegno nell’Amministrazione pubblica, Gatta ha favorito, attraverso il dialogo e la volontà politica, processi di accoglienza e integrazione della comunità senegalese nel bresciano. Nel 1999 la Giunta da lui guidata ha poi proclamato l’8 giugno “Giornata dedicata al fondatore della Confraternita islamica Muridi”, organizzazione religiosa e sociale basata sulla fraternità che lega il genere umano.
Sul palco anche la Cisl bresciana…
Sul palco del Teatro di Pontevico c’erano i rappresentanti diplomatici del Senegal in Italia, il presidente della Provincia, il vicesindaco di Pontevico, mons. Federico Pellegrini abate di Pontevico, don Claudio Zanardini in rappresentanza del Vescovo e diversi rappresentanti dell’associazionismo, tra i quali il segretario generale della Cisl Alberto Pluda.
… e in platea una nutrita rappresentanza dell’organizzazione
A sottolineare il legame della Cisl con la realtà Muridi c’erano in platea anche Paolo Reboni della Segreteria provinciale, i segretari generali Stefano Olivari (Fim), Luisa Treccani (Scuola) e Sabrina Masotto (Femca), insieme ai responsabili dei Servizi Cisl Alberto Goldani (Inas) e Tiziana Fortunali (Caf), Giovanni Punzi (Anolf Brescia) e Luis Lageder (Anolf Lombardia).
Pluda: Lavorare insieme per gli obiettivi che ci uniscono
Nel suo intervento Pluda ha espresso l’orgoglio della Cisl di avere tra i suoi iscritti molti lavoratori che si riconoscono nella Confraternita Muridi, così come diversi delegati e qualche dirigente. “Le difficoltà che attraversiamo – ha detto il segretario generale – richiedono risposte corali. Abbiamo bisogno di lavorare insieme, vogliamo lavorare insieme per gli obiettivi comuni della pace della solidarietà e della responsabilità”.
La gratitudine per il passato
Valori che da sempre sono a fondamento della vita personale e pubblica di Faustino Gatta, al quale è andato un tributo corale per una testimonianza concreta e fattiva di dialogo tra popoli e religioni.
Un presente più complicato
Un tributo che ha reso ancora più stridente la differenza di comportamenti degli amministratori che sono venuti dopo di lui, e che da oltre dieci anni fanno orecchie da mercante alla richiesta presentata dalla comunità senegalese per avviare i lavori di ristrutturazione dell’immobile di sua proprietà, acquistato nel 1997, sede del Centro culturale Muridi. “Continuiamo a sperare che si sblocchi questa situazione – ha detto il portavoce bresciano della Confraternita Muridi – per una questione di rispetto e di giustizia”.