Adiconsum: A2A abbassi le aliquote IVA sul teleriscaldamento
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Adiconsum: A2A abbassi le aliquote IVA sul teleriscaldamento

Punzi (Adiconsum Brescia): "Il prezzo del teleriscaldamento rifletta i costi reali"

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Pubblicato il 18 Novembre 2022

La Commissione Bilancio del Consiglio comunale di Brescia ha votato all’unanimità una risoluzione in cui chiede alla Giunta di intervenire su A2A, la società multiservizi nata dall’unione delle municipalizzate di Brescia e Milano, affinché il prezzo del teleriscaldamento venga sganciato dalle quotazioni internazionali del gas, soprattutto per quella parte di calore prodotto con la combustione dei rifiuti.

“Anche alla luce di questo importante passaggio istituzionale – ha dichiarato oggi il presidente di Adiconsum Brescia, l’associazione dei consumatori promossa dalla Cisl – ho chiesto al Presidente di Adiconsum Lombardia di intervenire per sollecitare l’abbassamento dal 10 al 5% dell’aliquota IVA nella bolletta del teleriscaldamento. Richiesta che potrebbe essere sostenuta anche a livello nazionale visto che oltre a Milano, Brescia e Bergamo anche altre città italiane si sono dotate del teleriscaldamento, come Bologna, Ferrara, Genova, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Torino”.

Il presidente di Adiconsum Brescia ha ricordato inoltre che  l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha recentemente sostenuto che il prezzo del teleriscaldamento dovrebbe riflettere i costi reali, in quanto sono stati rilevati incrementi ingiustificati con possibili extraprofitti.

“Non va poi dimenticato – ha concluso Punzi – che il termovalorizzatore funziona con un mix energetico: oltre ai rifiuti richiede una quota di gas che rappresenta il 69% della combustione. In questo scenario l’aliquota IVA del gas è al 5% mentre quella del teleriscaldamento al 10%”.